"Progetti e percorsi per aprire alla collaborazione fra ateneo e imprese, con azioni mirate e volte ad educare gli strumenti all’imprenditorialità": sono questi i temi chiave del primo incontro dell'Italian Contamination Lab Network, in programma oggi al Crea (Centro servizi d'ateneo per l'innovazione) dell'Università di Cagliari. A prendere parte all'incontro circa quaranta delegati di diciotto università e dei ministeri dello Sviluppo Economico (Mise) e dell'Istruzione, università e ricerca, che hanno dibattuto su diversi modelli di crescita, di accelerazione e incubazione.

"Il Contamination Lab è un'ottima idea, che funziona, crea sinergie e avvicina i nostri studenti al contesto imprenditoriale", ha commentato il rettore dell'ateneo Maria Del Zompo. "Stiamo studiando idee di rilancio e occupazionali tra i nostri ricercatori, gli studenti da mettere al lavoro in alcune zone della nostra regione, bisognose di sviluppo".

Start up e spin off, dunque, al centro del dibattito, ma anche azioni di sistema aperte ai progetti di tutti i dipartimenti. Focus del confronto i quattro "capitoli" delineati a livello ministeriale: l'obiettivo "comunità" per la diffusione del know-how e delle best-practice; i servizi per la sostenibilità, ovvero sinergie con il mondo pubblico-privato e valorizzazione economica del know-how e della rete; la "disseminazione", con i "Contamination Camp", per diffondere l'esperienza CLab dando al network visibilità nazionale, europea e internazionale; i servizi di governance, atti a coinvolgere e responsabilizzare i nodi della rete per rendere efficiente la gestione delle realtà presenti e future e favorire la diffusione di una strategia comune a livello nazionale.

I CLab offrono percorsi di apprendimento extracurricolari (semestrali o annuali) sviluppati con modelli didattici innovativi e sperimentali, con un triplice obiettivo: valorizzare le competenze "accademiche" dei partecipanti, favorire la collaborazione raffinando le doti di lavoro in squadra, accrescere le abilità trasversali stimolando e accompagnando le idee imprenditoriali proposte da gruppi di studenti di differenti estrazioni disciplinari.

A breve verrà definito anche un comitato guida del progetto unitamente ai componenti dei comitati scientifico e tecnico.

(Redazione Online/v.l.)
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