È un prezioso patrimonio archeologico che documenta le diverse fasi della vita della colonia romana di Turris Libisonis, l’antica città di Porto Torres, fondata in età preaugustea, probabilmente da Giulio Cesare che nel 46 a.C. fece tappa nell’Isola.

Il museo archeologico nazionale Antiquarium Turritano, nell’ambito del programma natalizio celebrerà, nei prossimi giorni, il 40esimo anniversario di attività attraverso eventi curati dalla Direzione regionale Musei Sardegna e dal direttore del museo, Stefano Giuliani, che prevedono incontri, convegni e mostre. Costruito nel dicembre del 1984, l'edificio conserva una immensa ricchezza, esposta al pubblico e raccontata ai tanti visitatori che hanno voluto nutrirsi di cultura e approfondire la storia della città di Porto Torres.

Attualmente il museo, riqualificato con una diversa impostazione innovativa, prevede un percorso espositivo articolato su due livelli: al piano terra sono esposti gli oggetti che provengono dalle necropoli messe in luce in tutta l'area urbana. Al piano superiore si possono invece ammirare i reperti provenienti dall’imponente complesso delle terme, visibile nell’area archeologica adiacente, e la sezione dei marmi. A questi si aggiunge la collezione comunale, con oggetti che coprono un arco cronologico che va dall’età del bronzo al V secolo d.C., non tutti provenienti dal territorio di Porto Torres. 

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