Una serie di scatti fotografici per raccontare i "disagi della maternità", quell'intreccio di sentimenti, pensieri, emozioni, ansie e angosce di una donna che diventa madre, difficilmente esprimibili e comunicabili attraverso le parole.

Una mostra, "Chiaroscuri della maternità", che si apre sabato a Cagliari (MEM Mediateca del Mediterraneo, inaugurazione alle 18.30), e che avrà al centro le istantanee di Gisella Congia, psicologa, operatrice nel perinatale e fotografa psico-sociale.

L'obiettivo di questo progetto, nato nel 2011 e arricchitosi con il tempo con il vissuto di tante storie catturate per immagini e anche parole, è quello di "riposizionare" il ruolo della madre e la sua condizione d'essere, nell'ambito delle dinamiche della società contemporanea e dei nuovi e complessi ruoli delle donne, dove il rischio della "inadeguatezza" proprio dell'essere madre è dietro l'angolo, in assenza della "rete" familistica e sociale che in passato rappresentava un valido supporto e un'ancora di salvezza.

L'iniziativa rientra nell'ambito delle "Settimane del Benessere Psicologico in Sardegna 2017", e sarà presentata da Angela Quaquero, presidente dell'Ordine degli Psicologi della Sardegna, con accompagnamento delle letture di Grazia Dentoni.

Il progetto fotografico è divenuto nel 2013 anche una pubblicazione, libro e dvd, prodotto dalla editrice sarda Cenacolo di Ares e ampliato dalla scrittura poetica a cura di Martina Marongiu.

(Redazione Online/v.l.)
© Riproduzione riservata