In Comune a Cagliari è stato celebrato oggi, dall'assessore alle Attività produttive e turismo, Alessandro Sorgia, il matrimonio di un Miliziano di Sant'Efisio.

Il rito, nella sala al secondo piano del Palazzo Civico, ha unito Isvett Barrera Herrera e Vincenzo Scanu, componente dell'Associazione Religiosa dei Miliziani di Sant'Efisio di Cagliari. Ad accompagnare gli sposi c'erano gli altri Miliziani, anche loro in divisa, che hanno organizzato un picchetto d'onore per la nuova coppia.

Gli sposi (foto Comune di Cagliari)
Gli sposi (foto Comune di Cagliari)
Gli sposi (foto Comune di Cagliari)

Si è così rinnovato il grande legame che la città e l'Amministrazione comunale hanno con il Santo di Stampace che è stato evocato nel corso della cerimonia. Lo stesso Sorgia ha sottolineato in un breve discorso l'importante ruolo che i Miliziani di Sant'Efisio hanno nei confronti del Santo e in generale verso la città.

"I miliziani - ha detto - che scortano il nostro Santo protettore incarnano quello spirito di fede, devozione e coraggio, valori umani che hanno da sempre contraddistinto questa storica milizia sarda. Le loro figure incutono ammirazione e rassicurazione verso coloro che ogni anno partecipano alle celebrazioni efisiane del 15 gennaio, del lunedì di Pasqua e della grande festa dei primi quattro giorni di maggio. Ci auguriamo di vederli al più presto al completo e nelle loro principali funzioni di 'ideale scorta' per il nostro Martire Glorioso".

Vincenzo Scanu, lo sposo, appartiene al plotone fondato dal decano dei miliziani Salvatore Viola, per tutti "Toreddu", indimenticata figura storica della famiglia Viola. Oggi lo stesso gruppo dei miliziani è comandato dal figlio Marco, miliziano da quarant'anni, e guidato da Francesco.

(Unioneonline/s.s.)
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