Il 5 novembre rientrerà in maniera incontrollata sulla Terra il razzo cinese Lunga Marcia 5B.

Al momento non è possibile fare una previsione precisa sul luogo in cui cadrà, ma fra le tante zone abitate della Terra, comprese fra i 42 gradi di latitudine nord e i 42 gradi di latitudine sud, c’è pure la Sardegna.

Il razzo cinese Lunga Marcia 5B con un modulo della Stazione Spaziale Cinese Tijangon (foto Floris)
Il razzo cinese Lunga Marcia 5B con un modulo della Stazione Spaziale Cinese Tijangon (foto Floris)
Il razzo cinese Lunga Marcia 5B con un modulo della Stazione Spaziale Cinese Tijangon (foto Floris)

Il razzo ha  una massa di circa 23 tonnellate, e simili rientri incontrollati sono avvenuti nel 2020, 2021 e recentemente nel luglio 2022. Il Lunga Marcia 5B è decollato il 31 ottobre 2022 alle ore 08:38 italiane, lanciando con successo Mengtian, il terzo e ultimo modulo della stazione spaziale cinese Tiangong. Il razzo, troppo grande per bruciare completamente nell’atmosfera, viene monitorato dalle agenzie spaziali e dalla protezione civile.

L’ALLERTA DELLA PROTEZIONE CIVILE

Anche la Protezione civile regionale è stata informata e ha emanato un bollettino secondo cui la Sardegna potrebbe essere interessata da due traiettorie. Al momento la finestra più probabile per il primo passaggio è alle 8.29 ora locale, per il secondo alle 10.

Orari che potrebbero anche essere anticipati, per questo nella notte è prevista l'uscita di un altro bollettino se l’ASI, che sta monitorando la situazione, disporrà di dati aggiornati.

La simulazione di un secondo passaggio (foto concessa)
La simulazione di un secondo passaggio (foto concessa)
La simulazione di un secondo passaggio (foto concessa)

Pur lanciando l’allarme, la Protezione civile ricorda che casi reali di impatto sulla Terra sono molto rari, ragion per cui non esistono comportamenti di autotutela codificati in ambito internazionale da adottare.

Alcune indicazioni tuttavia possono risultare utili: difficile che i frammenti facciano crollare gli edifici, che dunque sono più sicuri rispetto ai luoghi all’aperto, me è meglio stare lontani da finestre e porte vetrate; meglio i piani più bassi degli edifici, visto che i frammenti potrebbero perforare i tetti; i posti più sicuri negli edifici in muratura sono sotto le volte dei piani inferiori e nei vani delle porte inserite nei muri portanti, negli edifici in cemento armato meglio mettersi vicino alle colonne o alle pareti; difficile vedere da terra prima dell'impatto i frammenti più piccoli; infine, frammenti di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto e contenere idrazina, una sostanza tossica, dunque si consiglia di non toccarli e tenersi a una distanza di almeno 20 metri, segnalandoli alle autorità.

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