Un altro importante riconoscimento internazionale per la Scuola di Architettura dell'Università degli Studi di Cagliari.

La tesi di Francesca Musanti dal titolo "Nuda fabbrica. Proposta di riuso del carcere di Buoncammino", è stata premiata da una giuria di esperti internazionali durante il XXIX Seminario di Architettura e Cultura Urbana, tenutosi a Camerino nelle scorse settimane.

La proposta di riqualificazione, realizzata sotto la supervisione dei docenti Giovanni Battista Cocco e Caterina Giannattasio, è stata, infatti, particolarmente apprezzata per la capacità di ridefinire lo spazio carcerario con nuove funzioni, donandogli una rinnovata identità.

Il lavoro della candidata si inserisce nell'ambito delle ricerche che i due docenti del DICAAR stanno coordinando da diversi anni sul tema degli spazi della segregazione, dove particolare rilievo assumono sia le architetture carcerarie storiche dismesse che quelle manicomiali.

Il gruppo di lavoro, costituito da architetti, ingegneri, sociologi, psicologi, economisti e geografi, è stato garantito anche grazie ai finanziamenti provenienti dalla Regione e dalla Fondazione di Sardegna.

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata