Borghi autentici, da Masullas i progetti di sviluppo turistico in Sardegna
Obiettivo è innalzare la qualità dell’offerta turistica e favorire una crescita economica sostenibile e duratura
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Valorizzare e promuovere il territorio partendo dai borghi autentici dei piccoli paesi con l’obiettivo di innalzare la qualità dell’offerta turistica e favorire una crescita economica sostenibile, inclusiva e duratura.
Sono gli obiettivi che emergono dal programma integrato di promozione dei Borghi autentici della Sardegna che vede quale capofila il Comune di Masullas, presentato in remoto dal centro della Marmilla.
Insieme al sindaco Ennio Vacca ed al rappresentante nazionale dei Borghi atentici Mansueto Siuni, erano presenti i rappresentanti di Aggius, Banari, Galtellì, Loceri, Noragugume, Sennariolo e Sorradile. La Presidente dei Borghi autentici d’Italia Rosanna Mazzia ha messo in evidenza il lavoro svolto dalla delegazione sarda che ha promosso l’importante progetto finalizzato al decollo turistico. Mansueto Siuni ha illustrato il progetto frutto di una lunga fase di interlocuzione con l’assessorato regionale del Turismo. Una prima linea di intervento interessa tutti i 22 Comuni aderenti a Borghi autentici e prevede una serie di attività, come il “Progetto Open vouchers” che consente di mappare le esperienze di ogni singolo territorio e costruire un prodotto turistico dinamico e personalizzabile. Ancora, la stesura di una guida dei Borghi del Gusto.
Gianbattista Ledda, delegato regionale, ha ringraziato il Comune di Masullas per l’impegno assunto come ente capofila dell’ambizioso Programma integrato che finalmente prende avvio, “offrendo un modello di sviluppo capace di far decollare il turismo nei piccoli centri - ha detto Ledda - in cui troppo spesso non si riesce a mettere a frutto le potenzialità del territorio”.
Sul progetto “Comunità ospitale”, che da diversi anni viene portato avanti dalla Borghi autentici e ha già coinvolto quasi 60 località in Italia, ha parlato Maurizio Capelli. Obiettivo strategico del progetto è far diventare il territorio e la sua comunità una destinazione umana, turistica, culturale, produttiva e ambientale.
Sono intervenuti anche Rita Zaru, Giovanni Santo Porcu e Renzo Soro.