"Un'occasione per conoscere artisti nuovi e approfondire la conoscenza di nomi già noti, e per capire a che punto è la ricerca artistica oggi in una Biennale autunnale fuori dai fasti veneziani, ma in una città viva e piena di tensioni artistiche come Milano".

Con queste parole Vittorio Sgarbi ha annunciato la seconda edizione della Biennale di Milano che quest'anno sarà accolta, da oggi e sino al 15 ottobre, nel quartiere storico di Brera e che aggiungerà il design alle opere in mostra con Gaetano Pesce e Alessandro Galanti.

"Milano è la sede naturale del design – spiega Sgarbi -. In città è stato più volte pensato un museo, ma forse non è così necessario perché gli elementi sono di uso quotidiano, lo spirito però è quello di moltiplicare sul piano della produzione industriale un'idea, quindi è una produzione democratica di bellezza diffusa. Il design è l'arte del ventesimo secolo".

Nella rosa dell'arte ci saranno Gillo Dorfles, Massimo Mariano, Amanda Lear, Gino De Dominicis, Emanuela Corbellini, Daniela Delle Fratte, Gabriella Fastosi, Massimo Ferri, Iole Oliva, Margaretha Gubernale, Sirkka Laakkonen, Karin Monschauer, Maria Grazia Algisi, Anna Izzo, Roberta Bissoli, Mario Mattei, Alfonso Mangone, Alice Asnaghi, Ida Eugenia Serrado Evida Scalia, Paride Bianco, Felice Cremesini, Francesca Fragale, Oscar Fontanesi, Guido Mannini.

La mostra sarà visitabile tutti i giorni (via delle Erbe, 2) dalle 10 alle 21.

"È in atto un vero e proprio Rinascimento – ha ribadito Sgarbi - e Milano è la città italiana che più tra tutte ha un atteggiamento di consapevolezza nei confronti della nostra storia e del nostro patrimonio. È quindi giusto che una Biennale sia organizzata qui più che in qualsiasi altra città".

(Redazione Online/v.l.)
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