Più cultura, più lettura. E un po' più di libertà per i detenuti della casa circondariale "Ettore Scalas" di Uta.

Stamani il sindaco Massimo Zedda e il direttore dell'Istituto Marco Porcu hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per una collaborazione tra i servizi bibliotecari della Città metropolitana di Cagliari e il servizio di biblioteca del penitenziario.

L'accordo favorirà l'accesso dei detenuti alle pubblicazioni delle biblioteche dell'istituto e dell'intero territorio. La Città metropolitana di Cagliari metterà a disposizione della biblioteca del penitenziario tutti i servizi e le risorse umane, economiche, professionali, di coordinamento funzionale, attività e consulenza tecnico-biblioteconomica, supporto tecnologico per la informatizzazione e gestione amministrativa.

Attualmente la biblioteca del carcere ospita settemila libri e altri seimila non ancora catalogati. Ai detenuti incaricati e agli operatori, il supporto per l'apprendimento di tecniche elementari di catalogazione e di gestione di una biblioteca di base attraverso percorsi formativi su tematiche "biblioteconomiche" di trattamento dei documenti, quali, ad esempio, timbratura, etichettatura, codici a barre, bande magnetiche, rilevatori.

L'accordo ha anche indicato la possibilità di mettere in atto uno studio per la realizzazione di progetti specifici volti a promuovere la lettura di libri per l'infanzia nell'istituto penitenziario destinata ai genitori reclusi, quale importante momento di comunicazione ed incontro con i loro bambini.
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