Uno stimolante confronto tra l'arte degli ultimi secoli, quella della prima metà del '900 e quella contemporanea. Lo propone la Pinacoteca Nazionale di Sassari con la mostra dal titolo “Pinacotechi o delle (s)garbate intrusioni”. Dopo il successo registrato nell’estate 2022 sulle neoavanguardie, con l’esposizione “Ritorno al futuro”, la direttrice Maria Paola Dettori, inaugura una nuova esposizione sabato alle 18.

In mostra sino al 3 settembre le opere di sette artisti contemporanei: Gianni Nieddu, Enrico Puggioni, Gianni Ruggiu, Giulia Sale, Danilo Sini, Pino Squintu e Giorgio Urgeghe e le loro ‘intrusioni’ - più o meno “garbate” - nella collezione permanente della Pinacoteca, per realizzare un nuovo progetto espositivo.

Con linguaggio, temi, tecniche e sensibilità diverse gli artisti affrontano il confronto o riflettono sul rapporto con l’arte antica o le atmosfere evocate da determinate sale. Alcuni presentano lavori inediti e site specific, altri rinnovano creazioni già fatte dando loro una nuova veste, derivante dal nuovo contesto. Talvolta fortemente disturbanti e provocatorie, talora giocose, ironiche e delicate, le opere si inseriscono in sale differenti lungo i tre piani di visita e chiedono quasi di essere attraversate od osservate a distanza. E ancora propongono calembour, riferimenti più o meno immediati al contesto o, viceversa, prendono spunto dalla collocazione per raccontare storie e suggestioni intime e personalissime.

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