A vincere la prima edizione del prestigioso Premio letterario Calcina-John Ruskin "Scrivere d’architettura" è stata Elisa Pilia, dottore Europeo di ricerca in Ingegneria Civile e Architettura (XXIX ciclo) all'Università degli studi di Cagliari.

Pilia ha vinto con la sua tesi dottorale dal titolo "Urban ruins. Memorial value and contemporary role".

Nel dottorato, tutors della Pilia sono Donatella Rita Fiorino, Caterina Giannattasio, Silvana Maria Grillo (Università di Cagliari) e Ruxandra-Iulia Stoica (Università di Edimburgo).

Il premio, che le è stato conferito dall'aassociazione culturale RO.SA.M. in collaborazione con "Ateneo Veneto" e l’Hotel La Calcina, è rivolto a tutti coloro che hanno scritto della città, non solo nella sua complessità e densità storico-artistica, ma anche alla luce di temi posti dalla contemporaneità: tra questi, la coesistenza tra il nuovo e l’antico, la possibilità di fare convivere la necessità di conservare con le esigenze di una città moderna e/o con gli sviluppi e le sfide del futuro.

La giuria presieduta dall’architetto Giancarlo Carnevale e composta dagli architetti Clemens Kusch, Vincenzo Melluso, Guido Zucconi e Luigi Prestinenza Puglisi ha assegnato alla tesi di Elisa Pilia il primo premio come testo monografico, il quale sarà pubblicato dalla casa editrice DOM Publichers.

La premiazione avverrà in occasione dell’inaugurazione della Biennale di Architettura di Venezia 2018 nell'Ateneo Veneto giovedì prossimo alle 17.

(Unioneonline/s.a.)
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