Andrà in Cina l’opera “Furioso” con due robot in scena: protagonisti anche i conservatori di Sassari e Cagliari
Dopo il successo al Teatro Santa Cecilia di Palermo l’opera sarà rappresentata anche in AsiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La lirica digitale e robotica. Dopo il successo al Teatro Santa Cecilia di Palermo, l'opera “Furioso” sarà rappresentata in Cina e Vietnam. Si tratta di una produzione che ha coinvolto gli atenei di Palermo e Calabria e ben sette conservatori, tra cui quelli di Sassari e Cagliari.
L'opera, che fa parte del progetto Pnrr Music4D, mira a estendere una rete internazionale dedicata alle nuove tecnologie applicate alla musica e alle arti sceniche, promuovendo aggiornamenti tecnologici (GARR), intelligenza artificiale, robotica, tematiche e metodologie di lavoro. L'opera viene rappresentata con un apparato scenico virtuale e interattivo messo a punto da Adriana Hernández Flores e in scena ci sono anche due robot.
Il Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari ha curato una delle dieci scene, la quarta, dal titolo “Il palazzo incantato”. Il progetto artistico della scena è di Gian Carlo Grandi con gli apporti compositivi orchestrali ed elettronici di Walter Cianciusi, Gian Carlo Grandi, Salvatore Passantino, Riccardo Sarti, Gabriele Verdinelli, multimedia di Roberto Musanti, direzione di Gabriele Verdinelli. Le parti orchestrali sono assegnate a docenti e allievi degli otto conservatori. Per il Conservatorio di Sassari hanno partecipato Riccardo Cherchi (viola), Andrea Deriu (trombone), Alessia Pittau (violini I). In scena, integrato musicalmente e concettualmente nell’opera, è stato apprezzato il gruppo Cuncordu de Orosei.
I docenti del Conservatorio “Palestrina” di Cagliari, Daniele Ledda, Sandro Mungianu e Michele Sanna, hanno scritto il secondo quadro dell’opera.