Tenere viva la memoria storica, avvicinando però i più giovani al patrimonio archeologico dell'Isola, in un ruolo da protagonisti: domani alle 11 la sala eventi della Mem di Cagliari ospiterà la presentazione del "Quaderno di viaggio" fra le principali Domus de Janas decorate sul territorio, realizzato come parte del progetto di Educare Insieme, "I colori dell'eternità - Segni del passato, sogni del futuro", e promosso dal Gak - Gruppo Archeologico Kalaritano.

Il viaggio

"I colori dell'eternità" ha avuto inizio a settembre dell'anno scorso ed è andato avanti nei mesi successivi, coinvolgendo una cinquantina di alunni degli Istituti Comprensivi di Ghilarza-Abbasanta e "Don Antonio Sanna" di Porto Torres, a cui sono stati affiancati nel ruolo di tutor i diciotto studenti del Liceo Siotto di Cagliari. Sotto la guida di docenti ed esperti, i giovanissimi sono andati alla scoperta di sei Domus, cinque delle quali riconosciute quest'estate come patrimonio mondiale dell'umanità: dal cheremulese Parco dei Petroglifi alle necropoli di Ispiluncas a Sedilo, passando per Su Crucifissu Mannu nel Turritano e il sepolcreto Mesu 'e Montes di Ossi, fino ad arrivare a quelli di Brodu (Oniferi) e Mandra Antine (Thiesi), con quest'ultima che ancora attende qualifica dall'Unesco. 

E il quaderno

Le visite sono state per i ragazzi un'occasione di studio dal vivo ma anche di stimolo creativo, trasformando l'archeologia in un'esperienza condivisa e formativa. Foto, video, interviste, ma anche racconti, poesie, fumetti e performance sceniche: tutto il materiale è confluito nel sito dedicato al progetto, icoloridelleternita.it, e il "Quaderno di viaggio" sarà distribuito ai Comuni dei ventisei siti isolani attualmenti in lizza per il riconoscimento Unesco, oltre che alle biblioteche e sovrintedenze e agli istituti scolastici della regione, nell'intento di incoraggiare simili percorsi per i più giovani in futuro.

La presentazione

La mattinata di venerdì sarà inoltre occasione per disegnare un bilancio dell'esperienza, e interverranno a parlare Maria Spanedda (presidente del Gak), Donatella Ferrara (referente dell'iniziativa) e Giuseppa Tanda (presidente del Cesim e autorevolissima voce sulle Domus), con la presenza dei rappresentanti delle scuole e dei Comuni interessati.

Nato dalla collaborazione tra il Gak e il Cesim (Centro Studi Identità e Memoria), il progetto è sostenuto dal Dipartimento per le politiche della famiglia del Consiglio dei Ministri. 

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