"Abbiamo scelto di promuovere un rinnovato approccio alla valorizzazione dell'ereditò culturale del nostro più illustre concittadino". Parole del sindaco di Ales Simonetta Zedda che annuncia, finalmente, l'apertura al pubblico della Casa Gramsci, prevista nel pomeriggio di sabato 2 dicembre.

Nell'edificio storico completamente rinnovato grazie ad un progetto dell'amministrazione comunale è in programma alle 18 il taglio del nastro della prima mostra qui ospitata, "Re-generation", realizzata in collaborazione con l'Associazione "Casa Natale Antonio Gramsci".

In esposizione sino al prossimo 4 marzo - nel nuovo "Spazio Antonio Gramsci", diretto da Angelo Figus - le foto e i videoritratti su luoghi e gente di Ales opera del fotografo Romolo Eucalitto e del videoartista Gaetano Crivaro. Il progetto è stato realizzato grazie al contributo della Regione e della Fondazione di Sardegna.

L'idea che sta alla base del progetto è la rinascita e la rigenerazione dello spazio con un connubio fra storia e contemporaneità, tradizione e innovazione, ma anche fra passato e presente della comunità alerese, tutti aspetti e concetti uniti in un solo progetto artistico.

Gaetano Crivaro propone "Listening Bodies", Romolo Eucalitto invece "Ales Faces", ritratto collettivo della comunità locale: c'è la Ales di oggi, con un mosaico di sguardi, gesti e emozioni.

"Oggi la casa natale di Gramsci è un vero e proprio museo della gente - conclude il sindaco - non celebrativo ma in costante divenire".
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