Affollata inaugurazione nella Pinacoteca Nazionale di Sassari della mostra "Unità Resistenti" di Leonardo Boscani e del primo "Tappeto Urbano" realizzato nel cortile del museo di piazza Santa Caterina. E' il primo atto di un progetto che vede la collaborazione tra la Pinacoteca sassarese e il Museo Archeologico di Nuoro, diretti rispettivamente da Maria Paola Dettori e Antonio Cosseddu.

Il progetto, che ha vinto il bando "Il Museo rigenera" del Ministero della Cultura, mette insieme arti visive e musica, artigianato e design, esce perfino dai musei per proseguire la sua azione nelle "periferie" delle due città.

L'opera di Leonardo Boscani è in sintonia con l'iniziativa, perché l'artista sassarese è impegnato da anni in una rilettura della narrazione dell'isola e le sue opere rinnovano in chiave contemporanea la tradizione dell'artigianato artistico che a metà del Novecento fece del padiglione Isola di Sassari un centro di valenza nazionale e internazionale. I guerrieri cosmici, i mufloni e la dea madre sono i soggetti che Boscani fa riportare poi su arazzi e tappeti realizzati dalla Sartapp di Samugheo con la lana sarda e sulle antiche pietre basaltiche, incise col laser.

È stato anche inaugurato il primo Tappeto Urbano, sempre su disegno di Boscani: un grande arazzo sul pavimento di 5 metri per 5.

Ora spetta al Comune di Sassari dare il via per gli altri tappeti urbani che saranno realizzati sulle strade che portano sino al Largo delle Monache Cappuccine e all'ex Infermeria San Pietro, sede dell'assessorato comunale alla Cultura.

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