Il bomber mancino e la regista. La domenica al Salone internazionale del libro 2024 allo stand AES ha proposto il ricordo di Maria Piera Mossa, la prima regista sarda, e di Gigi Riva.

L’editrice Annamaria Baldussi (AIPSA) che ha dedicato un volume a Maria Piera Mossa ne ha ripercorso vita e lavoro con trenta testimonianze a cura di Pietro Clemente, Jacopo Onnis e Peppetto Pilleri. La regista si è spesa fino all’ultimo per lanciare il progetto che le era più caro: il riordino dell’immenso patrimonio audio e video della RAI sarda perché venisse messo a disposizione di scuole, università, realtà culturali e associative.

Anche al Salone di Torino si è capito poi che la gente non si stanca mai di ascoltare le gesta e la vita di Gigi Riva, originario di Leggiuno ma sardo d’adozione. L'icona non solo sportiva degli anni Settanta è stata raccontato da Mario Fadda e Umberto Oppus, insieme all’ex portiere di Cagliari e Torino Renato Copparoni (Carlo Delfino).

La giornata si è aperta con un viaggio nella produzione letteraria della casa editrice Taphros di Dario Maiore e con l’omaggio a Simone Sanna, artista originario di Aggius scomparso a soli 49 anni un mese fa. Pittore e fumettista, è stato autore delle “figurine” che ritraevano personaggi famosi ma anche persone comuni, illustratore per Taphros di molti libri per bambini, tra cui il recente “Lu pundaccju di li setti barretti”. Ancora per Taphros, è stato poi presentato il romanzo “La casa sbagliata”, con lo stesso Maiore e l’autore Carlo Ferrucci.

Gli eventi AES al Salone del libro di Torino si concludono domani, lunedì 13, con la raccolta di racconti di alcune scuole di Torino “Con i nostri occhi”, in collaborazione con Catartica, con Michela Magliona, curatrice dell’antologia, Marco Demurtas e Emanuela Vizzari.

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