Il Premio Panathlon Fair Play 2023 è stato attribuito al giornalista sportivo Carlo Branca, il giusto coronamento di 40 anni di microfono. Nato nel ‘58, Carlo Branca, voce unica e riconoscibile della radio, si è sempre occupato di sport ed ha al suo attivo migliaia di radio e telecronache calcistiche.

Non solo radio ma anche tv, nel suo cammino: TeleRiviera del Corallo, Videolina, e Catalan tv. Poi L’Unione Sarda, che ha occupato una frazione importante della sua vita, per una quindicina d’anni, giornale grazie al quale Branca ha ottenuto l’iscrizione all’albo dei giornalisti. Infine l’impegno culturale, insieme al gruppo Impressioni, per esempio, è riuscito a vedere intitolato l’anfiteatro di Maria Pia all’artista Ivan Graziani e poi la crociata per garantire il giusto tributo al campione del mondo di pugilato algherese, Salvatore Burruni.

Insieme ai figli del boxer si è impegnato perché venisse realizzata una statua in suo onore ed è il traguardo sembra vicino. «Collocato a riposo, nel 2010, da parte delle Ferrovie», racconta Branca, «riprendo quotidianamente a fare radio, con Onda stereo, direttamente da casa: ho sempre avuto un angolo casalingo, dedicato da sempre a studio di registrazione». La sua voce è il suo “marchio di fabbrica”, «spero mi sostenga ancora», chiude Carlo Branca, «perché ho tante cose da fare. E da dire».

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