Nato 17 anni fa nell'ambito del Salone Internazionale del Libro di Torino, il progetto "Adotta uno scrittore" prevede che una classe di scuola superiore adotti un autore e lo ospiti tra i banchi per tre mattine durante le quali i ragazzi potranno parlare con lui senza filtri o censure. Negli anni il progetto è stato aperto anche alle scuole carcerarie. Grazie alla collaborazione col festival "Sulla terra leggeri" l'iniziativa approda in Sardegna ed è stato scelto il carcere di Uta.

Si parte mercoledì 10 aprile col primo dei tre incontri fra lo scrittore Flavio Soriga e alcuni studenti dell'istituto. Coordinatrice del progetto è la professoressa Claudia Zito. Giovanni Quaglia, presidente dell'Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, uno dei partner nazionali del progetto, spiega: "I giovani che partecipano ad 'Adotta uno scrittore' hanno una grande opportunità: quella di appassionarsi alla lettura e alla cultura, due strumenti fondamentali per essere liberi e poter scegliere che cosa diventare. Questo progetto fa crescere nuovi semi di sapere, dialogo e bellezza nelle scuole e in alcuni luoghi-simbolo di fragilità e marginalità, come gli istituti carcerari, in modo che il valore della lettura possa coinvolgere anche chi è più in difficoltà".
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