È morta a 92 anni la scrittrice canadese Alice Munro, premio Nobel per la letteratura nel 2013 dopo una vita dedicata a raccontare il mondo e le persone.
L'autrice di racconti, che soffriva di una malattia neurodegenerativa, da tempo era ospite di una casa di riposo nella provincia dell'Ontario, secondo quanto ha riferito la sua famiglia citata dal quotidiano canadese The Globe and Mail.
Pubblicò il suo primo racconto, The Dimensions of a Shadow, nel 1950 mentre era studentessa alla University of Western Ontario. Abbandonò poi gli studi ma continuò a scrivere: i suoi racconti furono pubblicati su alcune riviste e poi in forma di libro.

«La più grande scrittrice vivente del Nord America», secondo l'autore americano Jonathan Franzen. La sua arte si è espressa principalmente nella forma del racconto, che padroneggiava con grande stile grazie al dono di racchiudere in brevi storie l'intensità di interi romanzi, con personaggi tratteggiati in una manciata di parole.

La capacità di raccontare il fallimento di un'intera vita in una sola riga attraversa tutte le sue raccolte, da "Il percorso dell'amore" a "Troppa felicità", fino a "La vista da Castle rock" dove la storia della sua famiglia, divisa in brevi e fulminanti racconti, diventa un'epopea corale.

Munro decise di dire addio alla scrittura proprio nel 2013, anno in cui vinse il Nobel.

(Unioneonline/D)

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