L’obiettivo è quello di trasportare i partecipanti indietro nel tempo, fino al periodo nuragico. Non solo gare in acqua. In occasione della Regata dei Fassonis Santa Giusta ospiterà la prima edizione di Othos, un evento promosso dal Comune con il sostegno del Consorzio Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna e della Regione.  «Othos è una manifestazione in cui crediamo con forza – racconta l’assessora alla Cultura del Comune di Santa Giusta Elena Cossu–. Un evento simile ci permette di aggiungere ad un evento culturale come Is Fassonis un ulteriore elemento di valorizzazione storica del nostro paese. Sicuramente la presenza dei giacimenti di ossidiana nel monte Arci ha permesso al territorio di diventare un punto di riferimento nel periodo neolitico ed è bene far capire ai cittadini, e ai visitatori, quale importanza ha avuto storicamente la presenza dell'oro nero per Santa Giusta».

L’evento è in programma sabato 24 agosto dalle 17.  Appuntamento al Centro Open Space in Via Giovanni XXIII, con un trekking urbano guidato dall'archeologo Giuseppe Maisola e con una rievocazione storica del periodo nuragico a cura dell’associazione Antichi Abitanti di Tzur, un’associazione locale nata a Santa Giusta che traendo ispirazione dal lavoro dell'artista Angela Demontis sull'abbigliamento riprodotto nei bronzetti, porta negli eventi a cui partecipa l'idea di come potevano essere gli abitanti della Sardegna in epoca nuragica.

«Il trekking urbano - continua Cossu - sarà un'occasione per far conoscere a turisti e visitatori le bellezze del nostro museo a cielo aperto come il ponte romano l’antica basilica di Santa Giusta, le diverse opere contemporanee sparse per la nostra cittadina». Alle 19, sempre al Centro Open Space, si svolgeranno i laboratori didattici sulla lavorazione dell’ossidiana, organizzati dal Museo dell’Ossidiana di Pau. I laboratori sono stati pensati dagli organizzatori per offrire ai visitatori un’opportunità unica di apprendere le tecniche antiche di lavorazione di questo materiale ancestrale, che ha avuto un ruolo fondamentale nella storia della Sardegna. La giornata si concluderà alle 21 con un'esperienza gastronomica ispirata al periodo nuragico, accompagnata da musica tradizionale a cura di Luca Loria. Othos è un’occasione speciale per gustare sapori antichi e vivere un’atmosfera unica, immersi nelle sonorità della tradizione sarda “Sarebbe davvero bello – conclude l’assessora - riuscire a riproporre nel tempo una bella manifestazione come sicuramente sarà la prima edizione di Othos. Siamo sicuri che sarà una giornata da non perdere, tutta da scoprire».

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