A passo di danza nel nome di Pier Paolo Pasolini
Appuntamento a Sarroch e a San Gavino MonrealePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
A cento anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, un progetto che punta a sensibilizzare i giovani all’inclusione sociale attraverso la danza.
A pochi giorni dalla fine dell’anno si avvia alla conclusione "Be Included!”, progetto promosso dall’associazione Enti Locali per le attività culturali e di spettacoli con il sostegno del Ministero della Cultura, della Fondazione di Sardegna e della Regione. L’iniziativa si ispira proprio al grande regista e drammaturgo per analizzare e combattere il problema del disagio, oggi ancora molto diffuso tra le giovani generazioni.
Una delle tematiche più care al letterato dello scorso secolo era appunta la condizione dell’anonimato, la posizione di coloro che scelgono di essere come chiunque. Pasolini condannava fermamente questa scelta volontaria, contrastava questo loro allineamento all’uguaglianza e la loro mancanza di singolarità. La sua convinzione della necessità di essere attivi, di trovare soluzioni per migliorarsi e per distinguersi dalla massa, contribuendo così anche alla crescita dell’intera società, è stata motivo ispiratore del progetto.
E la ricerca di una chiave giusta capace di coinvolgere i giovani, favorendo l’inclusione, è appunto il tema centrale del progetto, in due appuntamenti a Sarroch e a San Gavino Monreale, rispettivamente nelle giornate del 19 e 20 dicembre. Entrambi si svolgeranno alle 17, entrambi saranno “site specific”: le location non saranno infatti svelate in anteprima ma saranno scelte, in linea con il fine del progetto, tenendo conto dei punti di ritrovo dei giovani, affinché siano sorpresi e anche per questo attratti dallo spettacolo, e siano conseguentemente portati a riflettere sul tema dell’inclusione, tanto caro anche a Pasolini.
Per la fase propedeutica allo spettacolo è stata programmata una residenza artistica che prenderà il via oggi, della durata di 11 giorni, in occasione della quale tre performer under 35, coordinati sapientemente da Anouscka Brodacz, elaboreranno la coreografia, collegandosi tra loro, sempre rifacendosi all’opera e al pensiero di Pasolini, con l’obiettivo di essere stimolo, motivo ispiratore per i giovani che li vedranno danzare.