A Olbia la presentazione della ristampa de "Il Giudicato di Gallura. Curatorie e centri abitati"
Nuova vita per una delle monografie più importanti dello storico Dionigi PaneddaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Torna a nuova vita una delle monografie più importanti dello storico, bittese di origine ma olbiese d’adozione, Donigi Panedda. La ristampa anastatica de “Il Giudicato di Gallura. Curatorie e centri abitati”, a cura dell’editore Paolo Sorba, verrà presentata domani, alle 17.30 nella sala conferenze del Museo Archeologico, a quarantacinque anni dalla prima pubblicazione risalente al 1978.
L’opera è, a tutt’oggi, considerata un caposaldo dagli studiosi di medioevo sardo: «Il risultato di un lavoro così impegnativo è un’opera che per il metodo adottato, per la visione d’insieme e la qualità dei dettagli non ha precedenti in Sardegna e può rappresentare non solamente un caposaldo di una ideale biblioteca della storia e dell’identità gallurese, valida per le comunità di tutta l’ampia porzione nord-orientale dell’isola corrispondente al territorio della Gallura medievale ma – sottolinea il Prof. Fabio Pinna, docente associato di Archeologia Cristiana e medievale presso l’Università di Cagliari, nella sua introduzione alla ristampa- un fondamentale strumento per comprendere su più ampia scala alcune caratteristiche dell’insediamento medievale dell’isola».
Il nuovo volume, all’interno della Collana Larathanos, è impreziosito da una nuova veste grafica che permette la migliore individuazione di confini e siti degli insediamenti medievali mantenutisi fino ai nostri giorni. Alla presentazione, organizzata dall’Unitre, interverranno l’assessora alla cultura Sabrina Serra, il docente universitario Fabio Pinna; Dionigi Pala, nipote dello studioso e curatore dell’Archivio Dionigi Panedda nonché promotore della nuova pubblicazione, Marco Agostino Amucano, curatore della collana Larathanos e, con video messaggio, Francesco Mameli, dottore di ricerca in Storia, Beni Culturali e Studi Internazionali dell’Università di Cagliari, curatore delle tavole a colori. Nella ristampa anche alcune essenziali note biografiche, scritte da Dionigi Pala, arricchite da foto inedite concesse da Aurelio Spano e dai ritratti in china d’inchiostro dell’artista Lino Pes.