Terza e penultima giornata per l'edizione 2019 di Licanìas, festival di parole, arti e paesaggi proposto a Neoneli. A raccontare le loro storie e confrontarsi con il tema scelto per questa edizione - le "Mutazioni" - oggi saranno tra gli altri Valeria Parrella, Piergiorgio Odifreddi, Riccardo Gazzaniga e Tiziano Scarpa.

Un tentativo di approfondire il concetto di cambiamento nelle sue molte sfumature: fisico, sociale, economico, politico, artistico, musicale, della comunicazione.

Si comincia al mattino, alle 10 in piazza Italia, con la presentazione del secondo volume della collana editoriale Licanìas: "Gosos per il nostro tempo", una raccolta di poesie di Tiziano Scarpa, ispirate e in omaggio a Bonaventura Licheri, il poeta di Neoneli vissuto a cavallo tra Sei e Settecento, famoso per la sua vasta produzione di componimenti sacri. Con l'autore sarà presente l'attrice e cantante Simonetta Soro, cui sono affidate le letture.

Si prosegue alle 11,30, sempre in piazza Italia, con una delle voci femminili più importanti e riconoscibili della letteratura italiana contemporanea, quella di Valeria Parrella. In conversazione con Roberto Putzulu, bibliotecario e operatore culturale, la scrittrice campana racconta il suo ultimo romanzo, "Almarina".

Gli appuntamenti del festival proseguono nel pomeriggio, alle 16 in piazza Italia, quando Alberto Masu, giornalista de L'Unione Sarda, dialogherà con Riccardo Gazzaniga, Premio Calvino 2012, in libreria con "Abbiamo toccato le stelle" . Alle 17,30, in largo Margherita, tiene invece banco Piergiorgio Odifreddi, che dialogando con Roberto Putzulu presenta il suo libro "Dalla terra alle lune". Cambio di programma invece per l'appuntamento del tardo pomeriggio: salta infatti l'incontro tra Roberto Cotroneo e Lalla Careddu previsto per le 19. Per cause di forza maggiore, Cotroneo non potrà essere in Sardegna. Il dialogo con l'autore di "Niente di personale" verrà recuperato alla prima occasione utile dopo la fine del festival.

Il sabato di Licanìas si chiude alle 22 con un omaggio in musica e parole a una delle discipline scientifiche più misteriose e affascinanti: l'astronomia. Sul palco di piazza Barigadu il pubblico del festival ritrova Piergiorgio Odifreddi, stavolta insieme a Lamberto Curtoni al violoncello, con cui porta in scena "Il Discorso delle comete", un recital che ripercorre il lungo rapporto tra l'uomo e i corpi celesti, in uno scontro tra mondo scientifico e sapere teologico e filosofico.

Con la terza giornata di Licanìas, si chiude la serie di incontri nelle scuole del Barigadu di questa edizione del festival. Protagonista in mattinata lo scrittore Riccardo Gazzaniga, che parlerà alle alunne e agli alunni della scuola secondaria di Ardauli a partire dalle 10. Nel pomeriggio, dalle 15,30, spazio invece alla presentazione dei percorsi sul gioco e sul cibo della scuola primaria di Neoneli e della scuola secondaria di primo grado di Ardauli.

Massimo Zamboni sul palco (foto L'Unione Sarda - Orbana)
Massimo Zamboni sul palco (foto L'Unione Sarda - Orbana)
Massimo Zamboni sul palco (foto L'Unione Sarda - Orbana)

SECONDA GIORNATA - Quasi due ore di musica venerdì notte in piazza Barigadu a Neoneli per la seconda giornata del Festival letterario Licanias, il grande evento culturale promosso dal Comune con il contributo di Regione, Fondazione di Sardegnsa e in collaborazione con l'Unione dei comuni del Barigadu.

Sul palco Massimo Zamboni, musicista di culto, fondatore (con Giovanni Lindo Ferretti) e chitarrista dei CCCP prima e dei CSI poi. Già protagonista giovedì durante la giornata inaugurale del festival nelle vesti di autore con il suo libro "Nessuna voce dentro. Un'estate a Berlino Ovestv", l'artista emiliano ha indossato i panni del cantante e musicista per un concerto del tour "Onda improvvisa di calore".

Ha ripercorso i brani composti da solista, ma ha anche proposto storiche canzoni dei CCCP e dei CSI. Ad affiancare Massimo Zamboni (chitarra e voce), sul palco di Neoneli, Erik Montanari alla chitarra, Cristiano Roversi al basso e Gigi Cavalli Cocchi alla batteria. Finale col botto e tanti applausi.
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