«Per l’alto valore del suo apporto al progresso scientifico e per la sua instancabile opera di diffusione del sapere e di divulgazione della scienza, non solo nel suo ruolo di scienziata, ma anche nell’ambito della sua autorevole attività di parlamentare, contribuendo così al prestigio dell’Italia nel mondo. La professoressa Cattaneo agisce in maniera determinante nel costruire e rafforzare relazioni di fiducia tra ricerca scientifica, istituzioni e cittadinanza, prodigandosi soprattutto nei confronti delle giovani generazioni».

Con queste motivazioni la senatrice a vita Elena Cattaneo ha ricevuto ieri, sabato 22 luglio, al MuT - Museo della Tonnara di Stintino, il Premio Stintino per la Divulgazione Scientifica 2023. Elena Cattaneo è professoressa ordinaria di Farmacologia, co-fondatrice e direttrice del centro di ricerca sulle cellule staminali "UniStem" dell’Università degli Studi di Milano, direttrice del Laboratorio di Biologia delle Cellule Staminali e Farmacologia delle Malattie Neurodegenerative, senatrice a vita e accademica dei Lincei.

Durante la sua lectio magistralis, la professoressa Cattaneo ha posto l’accento sulla rilevanza della comunicazione nell'intrecciarsi delle trame della nostra esistenza.  Dopo l’introduzione di Esmeralda Ughi, direttrice del MuT, che ha coordinato i lavori e i saluti istituzionali portati dall’onorevole Michele Pais, presidente del Consiglio Regionale della Sardegna, Rita Vallebella, sindaca di Stintino, dal Giovanni Sotgiu, presidente della Struttura di Raccordo della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Sassari, da Giuseppe Cuccurese, direttore del Banco di Sardegna, Micaela Morelli, docente ordinaria di Farmacologia dell’Università di Cagliari, ha tratteggiato il profilo scientifico di Elena Cattaneo. A seguire Piero Cappuccinelli, professore emerito dell’Università di Sassari.

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