A Cagliari una piattaforma biotecnologica contro il neuroblastoma
Obiettivo è sviluppare kit diagnostici e kit di anticorpi utilizzabili nella pratica clinicaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un progetto per sviluppare una piattaforma biotecnologica per la produzione di farmaci innovativi e nuovi strumenti diagnostici utilizzabili per la cura del neuroblastoma e in altre patologie neoplastiche caratterizzate dalla presenza degli stessi bersagli molecolari.
La nuova strategia terapeutica per la diagnosi e la cura dei tumori è stata messa a punto dagli specialisti del dipartimento di Scienze mediche e di Sardegna ricerche, impegnati nella creazione di un percorso di ricerca che ha per soggetto attuatore l'Università di Cagliari con a capo Pierluigi Onali, docente del dipartimento di Scienze biomediche.
Il progetto è finanziato con fondi Por-Fesr Sardegna 2014-2020.
"L'obiettivo del progetto Ibernat-Nbl - spiegano i ricercatori - è quello sviluppare kit diagnostici e kit di anticorpi coniugati utilizzabili nella pratica clinica. Fornendo i presupposti razionali per una terapia mirata del neuroblastoma, il progetto può suscitare l'interesse di organizzazioni imprenditoriali impegnate nella produzione di nuovi farmaci per la terapia e diagnosi dei tumori".
Le aziende coinvolte nel progetto sono Prigen, Biomedical Research, Be biotech, Tecnical Project Service, Microbiol, Kinetika Sardegna, Ardea. Ai progetti cluster, come Ibernat-Nbl, vale il principio della porta aperta: tutte le imprese interessate possono entrare a far parte del progetto in qualsiasi momento inviando al responsabile scientifico e al responsabile di Sardegna Ricerche.
(Unioneonline/v.l.)