La lettera che pubblichiamo oggi è relativa alla segnalazione, da parte di una cittadina cagliaritana, dell'iniziativa avviata ad Helsinki, in Finlandia, per favorire l'integrazione di oltre 700 giovani senzatetto. I ragazzi vengono impiegati nelle case di riposo per anziani, con un evidente beneficio sociale ed anche economico per le famiglie. Una proposta replicabile anche nel nostro Paese?

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"Gentile redazione,

leggo sulla stampa internazionale del programma pilota varato dalla città di Helsinki, in Finlandia, per far fronte al problema degli oltre 700 giovani senzatetto che affollano la città.

In particolare, il comune prevede per queste persone affitti a costi bassissimi in case di risposo per anziani in cambio di ore, sotto stretto controllo del personale medico e paramedico presente, di attività sociali.

Le stanze destinate ai giovani sono quelle più scomode per gli anziani o inaccessibili in sedia a rotelle.

I risultati sembrano ad oggi essere molto positivi: anziani entusiasti, giovani più integrati, riduzione della criminalità nelle strade, abbattimento dei costi sociali alle famiglie per la cura degli anziani .

Mi chiedo, visto l’alto numero di migranti che anche la nostra città si trova oggi a dover accogliere, se non possa essere una buona prassi da considerare".

Molto cordialmente,

Luisa Demuro - Cagliari

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