“Cara Unione

sono un friulano (con doppia cittadinanza italo-svizzera) che ha la fortuna di frequentare la Sardegna per le vacanza da diversi anni.

Ho amato ed amo ancora la Sardegna poco affollata, le sue splendide spiagge ed ho avuto il piacere di incontrare "sardi doc" che mi hanno sempre fatto scoprire e conoscere ricchezze naturali meravigliose.

Devo però purtroppo confermare che il problema della spazzatura abbandonata e sparsa in giro negli anni l'ho visto crescere. Provo anche a dedicare del tempo in vacanza per raccoglierla e portarla dove trovo cestini (ed è spesso in questo modo che conosco i residenti ed entro in simpatia - quasi sempre rimangono sorpresi di questa mia "pratica"). La mia parte "svizzera" ha il sopravvento, e non smetterò di indignarmi quando vedo anche solo un fazzoletto di carta buttato a terra. 

Quindi il mio suggerimento è molto semplice e rivolto agli amministratori locali: vivete in un paradiso, curatelo! Come il "mio" Friuli siete una regione a statuto speciale. Fate investimenti in telecamere collegate centrali operative: le multe - che io programmerei estremamente "salate" visto quanti incivili vi visitano - possono essere un ottimo introito da rimettere in circolo per proteggere la natura.

La soluzione? Visto che magari qualcuno potrebbe fregarsene (ho i soldi, quindi pago e faccio quel che voglio) oltre al pagamento di 2000-3000 euro anche solo per aver buttato una lattina, io obbligherei gli incivili a passare almeno una giornata delle proprie ferie a ripulire le strade della località dove sono stati "pizzicati", ovviamente se necessario aggiungendo il pernottamento a proprie spese.

In due anni di questo "insegnamento" sono convinto che chi sceglie la Sardegna per le vacanze inizierebbe davvero a rispettarla...”.

Paolo Cencigh

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