"Cara Unione,

l'ennesima ingiustizia di Natale è servita: in un Paese in cui si chiude tutto a causa del nuovo dilagare dell'epidemia trovo veramente assurda la possibilità prevista dal decreto nazionale di lasciare aperti ipermercati, supermercati e negozi di alimentari il 25 e 26 dicembre così come l'il 1 e il 6 gennaio.

Ma è proprio così necessario garantire le aperture in queste giornate di festa?

In questo modo ad essere penalizzata è ancora una volta una categoria, quella dei dipendenti di questi esercizi commerciali, che già nei mesi scorsi si era spesa moltissimo, anche nei periodi più duri del lockdown e con le difficoltà e i rischi del caso.

Grazie dell'attenzione".

Daniela Piras

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