“Cara Unione,

è sempre più certa la notizia che da metà giugno a metà settembre il Comune di San Teodoro richiederà il pagamento pedonale per accedere alle spiegge di Cala Brandinchi e Lu Impostu. 
Secondo la legge italiana e quella dell'Ue, tanto l'accesso al mare quanto il transito sulla battigia è libero e non può essere né interdetto né sottoposto a pagamento.
Il comune pare intenda suddividere in fasce chi può accedere previa prenotazione : gratuito ai residenti, Euro 1 a proprietari di case, Euro 2 ad altre categorie.
Premetto che tra la categoria residenti, sono pochissimi quelli ufficiali: nella maggioranza dei casi sono persone che vengono nella loro abitazione solo alcune settimane all'anno.
Noi della frazione di Lu Fraili, come nel caso mio e di mio marito, abbiamo acquistato una casa oltre vent'anni fa, proprio qui per poter usufruire di queste due spiagge.
Ci troviamo ora però, come tanti altri ‘non residenti’, a dover rinunciare all'accesso libero in spiaggia, fermo restando anche il fatto che esisterà un numero chiuso e perciò rischieremmo di non poterci recare nemmeno per una passeggiata.
Il fatto di mettere un numero chiuso e un’App di prenotazione non è certamente per salvaguardare l’ambiente: nel caso di Lu Impostu avrebbero potuto semplicemente non fare aprire l'enorme parcheggio verso lo svincolo di Puntaldia, fatto che ha portato all’affollamento della spiaggia.
Mi chiedo allora se sia un intervento davvero necessario e utile, o se un semplice espediente per rimpinguare le casse del Comune.

Grazie”

M.C.

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