“Cara Unione

scrivo questa lettera per segnalare una situazione di disservizio legata alla gestione dei rifiuti che a mio avviso simboleggia l'enorme sforzo che, a Cagliari, si chiede all'utente nella gestione e organizzazione della differenziata.

Martedì 12 luglio, dopo alcuni lavori in casa di smontaggio mensole da muro, ho caricato diverse mensole in auto e mi sono recato all'isola ecologica di Sant'Elia con l'intenzione di smaltire il tutto. Ho scelto questa soluzione convinto che fosse più comodo e veloce che prenotare il servizio a domicilio.

Una volta giunto all'isola, intorno alle 17, mi è stato però comunicato che il cassone ‘ingombranti indifferenziati’, dove avrei dovuto smaltire il mio materiale, era già stato portato via perché riempito in anticipo. Allo stesso modo mi è stato consigliato di tornare il giorno dopo per procedere con lo smaltimento.

Ho evitato di scaricare la macchina, ho lasciato il materiale in auto e il giorno dopo sono tornato all'isola ecologica intorno alle 9.30. Il cassone, portato via il giorno prima, non era ancora stato riportato, rendendo perciò nuovamente impossibile lo smaltimento dei materiali.

Finalmente, al mio terzo viaggio verso l'isola ecologica, alle 12.30, sono finalmente riuscito a smaltire quanto necessario.

Morale della favola: tre viaggi, un'auto carica 24 ore con immaginabili fastidi, la spesa benzina di due viaggi andati a vuoto, per smaltire dove dovuto alcune mensole.

Davvero non esiste possibilità per facilitare all'utente lo smaltimento? Davvero l'unica fascia oraria disponibile per smaltire ingombranti è quella dalle 12 alle 16, con chiare difficoltà dovute alla temperatura, agli impegni lavorativi e altro?

Insomma, la gestione della raccolta differenziata a Cagliari è iniziata anni fa con un approccio emergenziale e così continua, richiedendo ai cittadini enormi disagi e sforzi.

Cordialmente”

Riccardo Mulas – Cagliari

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