«Sette ore d’attesa al Policlinico di Monserrato e ancora non so quando mi faranno la chemio»
Una donna che lotta contro il cancro: «Sono stata convocata per le 9, alle 15.40 non ho ancora informazioni su quando riceverò la mia infusione»Cara Unione,
mi rivolgo a voi con grande preoccupazione riguardo ai disservizi che ho riscontrato presso il reparto di oncologia del Policlinico di Monserrato. Come paziente che affronta una battaglia contro il cancro, ho sperimentato una serie di problemi che ritengo importante portare all'attenzione dell'opinione pubblica.
Innanzitutto, è frustrante essere convocati la mattina presto e poi essere costretti ad attendere per ore senza ricevere alcuna comunicazione sui tempi d'attesa. La mancanza di informazioni e trasparenza da parte del personale medico e di reception crea una notevole ansia e disagio per noi pazienti già alle prese con sfide difficili.
Oggi, per esempio, sono arrivata alle 9 del mattino come programmato, ma al momento in cui scrivo questa lettera, alle 15:40, non ho ancora ricevuto informazioni concrete su quando inizierò la mia infusione di chemioterapia. Questa incertezza è estremamente stressante e impatta negativamente sulla mia salute mentale e fisica.
Inoltre, vorrei segnalare che la mancanza di empatia e comprensione da parte del personale di reception è inaccettabile. Quando chiediamo informazioni o esprimiamo preoccupazioni legittime, spesso riceviamo risposte sgarbate o ci viene detto di "aspettare" a volte con toni molto scortesi, non è raro sentire il personale di reception alzare la voce. Come pazienti, abbiamo il diritto di essere trattati con rispetto e di ricevere informazioni chiare e tempestive sulla nostra situazione.
La salute e il benessere dei pazienti non possono essere compromessi da inefficienze e mancanza di comunicazione all'interno di un reparto oncologico. Chiedo che si faccia tutto il possibile per migliorare la situazione e garantire che i pazienti ricevano la cura e l'attenzione che meritano in questo momento così delicato delle loro vite.
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