“Cara Unione,

ho letto con grande attenzione la vostra lettera dei giorni scorsi e dedicata a una rivalutazione, in ottica di ripiantumazione, dei colli cagliaritani. Sono un 51enne, con 45 anni della mia vita trascorsi ai piedi del colle San Michele, esattamente in via Betto Alliata. Una zona difficile in cui far crescere un ragazzo. Ho conosciuto il Colle senza il parco ora presente, frequentato da cani randagi che ti in seguivano mentre scappavi con la bici. O i tossicodipendenti che dentro le grotte ti mandavano via a urla spaventando. E potrei scrivere a lungo. Grotte e rifugi antiaerei che porterebbero turismo se aperti al pubblico e forniti di guide sapienti.

Un colle al quale dedicherei i miei ultimi anni di vita se mi assumessero come custode, difendendo, curando e proteggendo il suo verde. Lo stesso verde strappato agli alberi a valle lato asilo nido ed ex circoscrizione per fortuna da poco demolita.

Quelle radici che prima sostenevano l’erosione, ora consentono alle piogge di confluire nella via Betto Alliata creando uno strato di fango alto diversi centimetri, camminarci è come pattinare sul ghiaccio con le calze.
Ripristinare la vegetazione estirpata avrebbe più di uno scopo positivo.
Grazie”.

V.R. – Cagliari

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata