"Cara Unione,

ognuno di noi ha vissuto l'esperienza della quarantena attribuendole connotazioni diverse: c'è chi ha riscoperto il piacere di un film in famiglia, chi ha individuato dentro di sè la vena artistica, chi ha scoperto un'attitudine sconosciuta per la cucina e la pasticceria, chi non riusciva a rinunciare allo sport nonostante la reclusione forzata, chi si è sentito forte come sempre, chi, per la prima volta, si è sentito davvero vulnerabile. Tutti, però, ci siamo sentiti uniti più che mai, dal comune denominatore 'incertezza'.

L'incertezza aleggiava su tutto: chi sono i congiunti? Ci sarà il pericolo di una nuova epidemia e se si da quando? Ma un tema su tutti ha riscaldato il nostro animo e acceso le nostre giornate: il viaggio.

Viviamo in un'epoca in cui sino a poco tempo fa andare a Madrid risultava meno costoso e più agevole di andare da Oristano a Cagliari o - per me che sono una sarda che vive a Milano - sarebbe più calzante dire da Milano a Bergamo.

I pensieri ricorrenti riguardano la riapertura delle regioni, le tanto agognate vacanze estive che lavoratori e studenti solitamente sognano e pianificano con largo anticipo, preventivando il giusto budget e trascorrendo le fredde serate invernali su Booking cercando di accaparrarsi le migliori offerte.

Ebbene sì, in un mondo interconnesso come quello attuale, l'idea del viaggio ai tempi del Covid- 19 si deve rivedere, alla luce del senso di responsabilità che ci appartiene come popolazione umana, alla luce della paura che ancora ci accompagna e della fragilità che la situazione attuale inevitabilmente ci attribuisce.

Cerchiamo di dare al viaggio il suo vero significato, che non è lo spostamento da un luogo ad un altro. Il viaggio è scoperta e desiderio verso ciò che non si conosce.

Di Parigi non ricordo la Tour Eiffel nei minimi dettagli, ma non scorderò mai il profumo del burro del croissant che ho mangiato mentre la ammiravo, l'aver superato una delusione d'amore tra una risata e l'altra con la mia amica a Montmartre, la bottiglia d'acqua pagata 7 euro sugli Champs Elisées in un torrido luglio tra mille imprecazioni.

Il viaggio è prima di tutto esperienza, o meglio è il senso che noi diamo a quell'esperienza.

Riscopriamo l'italia, la sua cultura, le sue meraviglie, i suoi sapori. Continuiamo a viaggiare, facciamolo prima di tutto con l'anima e questo ci darà la certezza che ovunque andremo, il nostro bagaglio, al ritorno, avrà dentro qualcosa in più.

Alessia Canu

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