“Cara Unione,

i bimbi non fanno religione, e dunque niente visita per loro ai dipinti in Duomo. È quando deciso da alcune maestre durante una visita a San Donà di Piave.  ‘I mosaici rappresentano scene di Eucarestia e per questo motivo è stato deciso, assieme alle altre maestre, di escludere tutti i bambini che non frequentano l'ora di religione’, la spiegazione della coordinatrice scolastica.

Al di là dei possibili commenti alla notizia, la domanda è: queste sono insegnanti?
È probabile che la vicenda finisca così come è iniziata, casualmente. Ma rimane il dubbio sulle capacità didattiche e pedagogiche di queste insegnanti. A cui affidiamo i nostri ragazzini perché si formino, si informino e sviluppino una coscienza critica, quello che dovrebbe essere compito primario della scuola pubblica dell’obbligo.
Se fosse stata una scuola privata non-confessionale parificata, probabilmente una vicenda del genere sarebbe stata motivo, per chi usa il cervello, perché i genitori disiscrivessero i figli da quell’istituto. Ma è successo in altrettanta scuola non-confessionale, ma pubblica. Molto più grave. 
Forse hanno agito così per non sentirsi ‘rimbrottare’ da qualche genitore particolarmente attivo nel non voler dare al proprio figliolo una cultura confessionale, ma hanno avuto effetto contrario, col ‘rimbrotto’ di altri".

Vincenzo Donvito Maxia – Aduc

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