«Cara Unione,

scrivo purtroppo stanco e stremato da una gestione della sanità che mi lascia più di qualche dubbio.

E mi chiedo nello specifico caso perché a mio fratello, con una diagnosi di tumore al pancreas che non gli lascia, secondo i medici dell’ospedale in cui è in cura, alcuna speranza, non sia stato concesso come da lui e i suoi familiari richiesto un trasferimento, per una seconda valutazione, al Policlinico di Monserrato, che in molti ci hanno descritto come struttura all’avanguardia nel trattare questo tipo di malattie.

Perché deve esserci preclusa questa possibilità? Anche non potendosi davvero salvare, magari in una struttura più all’avanguardia per questo tipo di malattie potrebbe vivere anche qualche giorno in più.

Grazie dell’attenzione».

Lettera firmata (*)

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