“Cara Unione,

con  la presente vorrei sottoporre all’attenzione una questione, a mio parere, di notevole importanza: il ripristino delle prove scritte ai prossimi Esami di Stato.

Nel corso degli ultimi due anni, l'emergenza pandemica ne aveva impedito lo svolgimento, ma l'ordinanza firmata dal Ministro Bianchi il 22 luglio le ha formalmente ristabilite, in ciò rispondendo agli auspici di tutti coloro che riconoscono in esse non solo un elemento imprescindibile per restituire all'esame dignità e senso (talune competenze qualificanti non possono essere valutate se non per iscritto), ma anche un segnale di tenuta della scuola italiana al generale scadimento di livello che sembra interessarla, sotto vari aspetti, da almeno quattro decenni (si perdoni la semplificazione: non è questa la sede per argomentare quanto da molti, ampiamente, autorevolmente e frequentemente illustrato altrove).

Tuttavia, recenti dichiarazioni del Ministro sembrano mettere ancora in forse lo svolgimento, così confliggendo con il dettato dell'Ordinanza stessa: chi scrive auspica che si faccia finalmente chiarezza al proposito, e che venga posta fine alla ridda di illazioni che, oltre a disorientare docenti e discenti, risultano francamente incomprensibili alla luce dell'Ordinanza sopraccitata.

Cordialmente".

Giulio Coppola – professore di liceo

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata