"Cara Unione,

Ti scrivo un po’ il mio calvario anche perché sono prossima all’esaurimento nervoso. Tutto inizia il 10 luglio, giorno in cui avverto i primi sintomi e la temperatura corporea inizia a salire, ma – mi dico – sarà l’aria condizionata. Lunedì 12 luglio decido di sentire il mio medico che mi consiglia di fare il tampone a pagamento perché c’è una nuova emergenza in atto e probabilmente non verrò mai contattata. Il 14 finalmente trovo chi mi fa il tampone (ho la febbre e dolori non mi sembra il caso di uscire di casa) alla modica cifra di 120 perché vivendo in un piccolo centro devo pagare giustamente la benzina dell’infermiere. Il 14 sera ricevo il l’esito positivo del tampone e la comunicazione che verrò contattata dall’Ats entro 48 ore. La chiamata avviene invece il 20 luglio dopo mie numerose email (ai recapiti telefonici nessuno risponde) e mi fissano un tampone per il 24 luglio. Anche questo tampone risulta essere positivo e indovinate un po’? Nessuno si è più fatto vivo. In tutto ciò mi trovo in malattia, malgrado ormai stia più che bene, senza poter lavorare anche se mi trovo in smartworking, con ormai 23 giorni di isolamento.

In tutto ciò non ho mai smesso di inviare email all’Ats senza risposta e l’unica cosa che mi rimane da fare è uscire sperando che un posto di blocco mi fermi e mi denunci all’Ats. Magari così riuscirò a fare l’ultimo tampone.

Credo che l’emergenza non si possa placare perché alla base c’è una disorganizzazione della sanità sarda. Se non avessi avuto degli amici, a quest’ora starei sicuramente morendo di fame e magari il Covid non mi ammazzerà ma la depressione sì.

Grazie mille per lo sfogo".

E.P.

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata