“Cara Unione, 

Tutta la Sardegna in queste ore è in lutto per la morte del giovanissimo Mirko. Si sprecano sui social, e anche sui canali ufficiali, i commenti pieni di odio e rabbia. Li capisco, sento la loro rabbia come se fosse la mia, mi metto nei loro panni, nei panni di amici e parenti che non vedranno più un amico, un fratello, un compagno. Ma tutto questo non farà tornare a casa Mirko, che non potrà mai più ridere, piangere o arrabbiarsi.

Questo è uno di quei casi in cui il senno di poi è totalmente inutile. È con il senno di prima che si salvano le persone.

L'omicida di Mirko era già noto alle forze dell'ordine, era stato denunciato per stalking e aveva un'ordinanza restrittiva nei confronti di Paola. Ma nonostante ciò è riuscito a infliggerle diciassette coltellate, e uccidere suo figlio.

In questo momento possiamo fare una scelta: arrabbiarci con l'assassino o arrabbiarci con lo Stato. Uno Stato che non tutela le donne, che ancora una volta ha dimostrato che gli uomini continuano a pensare alle donne come una loro proprietà, che una donna non può sentirsi libera di porre fine a una relazione senza avere spesso gravissime conseguenze. È ora che lo Stato ci garantisca sicurezza, che il reato di stalking sia punito con pene severe e che alle donne che denunciano venga garantita sicurezza e una vita serena.

L'assassinio di Mirko e il tentato omicidio di Paola sono l'ennesima conseguenza di una mentalità retrograda e patriarcale, che non accetta l'opinione delle donne, che non sono mai libere di scegliere; tra i commenti di questi giorni quello che mi ha scioccato maggiormente è stato: "però alla signora è piaciuto il giovanotto. Ecco cosa succede a non fare attenzione". Ancora una volta si dimostra che non importa se sei in fin di vita in ospedale, la colpa verrà sempre data a te, solo perché sei donna.

È ora di dire basta. Il cambiamento parte da noi ma deve finire in una riforma che può essere fatta solo dall'alto. Perché in tutti questi anni nessun ministro degli Interni ha proposto una seria legge contro lo stalking? Perché le donne che denunciano vengono sempre accusate e mai capite e aiutate?

Solo quando avremo risposte a queste domande non si avranno più casi come quello di Mirko e Paola”.

Claudia Sirigu

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