«Cara Unione,

ho letto i vostri articoli relativi alle cadute di turisti sulle passerelle presenti negli accessi alle spiagge di Porto Pino e visto che anche io ne sono stata vittima vi racconto la mia storia.
Sono una turista che trascorre da anni l'estate a Porto Pino e devo denunciare l'ennesima mancanza della amministrazione comunale per questa bellissima località, bellissima grazie al buon Dio che l'ha donata e non certo grazie alle cure dell'amministrazione che non si impegna neanche a eseguire dei sopralluoghi per verificare la sicurezza e lo stato degli accessi al mare.
Il giorno di Ferragosto verso le 19 mi sono recata nella nota spiaggia di Porto Pinetto per fare il bagno, ma mentre percorrevo la discesa a mare sulla passerella sono scivolata, la caduta è stata pesante tanto da procurarmi una doppia frattura scomposta alla gamba. La passerella e tutta la struttura non vede manutenzione da molti anni, le doghe sono dissestate, in alcuni punti sono mancanti, i chiodi e le viti sono arrugginiti, in un punto forse anni fa c'è stato un tentativo di manutenzione, pessimo e poco logico, infatti le doghe sono montate al contrario ossia invece di essere nel verso che favorisce la frenata sono state montate nel verso di percorrenza della discesa favorendo così la scivolata e la caduta.
Successivamente alla caduta sono stata soccorsa dai volontari del 118 di Teulada che viste le condizioni mi hanno riportato su e con l'ambulanza sono arrivata all'ospedale Sirai di Carbonia, lì ho dovuto subìre un intervento chirurgico per via delle fratture scomposte.

La mia estate è terminata il 15 agosto e così le mie vacanze, ne avrò per almeno 2 mesi. Grazie Comune di Sant'Anna Arresi per l'ospitalità».

Lettera firmata (*)

(*le generalità, a conoscenza della redazione, vengono omesse nel rispetto della privacy e secondo la normativa vigente)

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata