“Cara Unione,

mi chiamo Maria Mastrogiacomo e vorrei raccontare la mia esperienza con Ita Airways che non consente al cliente di contattare l'assistenza per modificare un volo.

Vorrei segnalare anch’io lo stesso disservizio, e desidero precisare che Ita Airways non solo non ha provveduto a rimborsami il costo del biglietto in continuità, ma nemmeno ha dato seguito al mio reclamo del 16 aprile poiché, alla data attuale, ancora attendo una risposta!

In data 05 aprile alle ore 09:05 avevo la prenotazione per un volo Milano-Cagliari, tuttavia essendo impossibilitata a prenderlo a causa di un grave imprevisto ho tentato per tutta la giornata antecedente di contattare invano il Servizio Clienti per chiedere un cambio volo e l'annullamento del volo del 05.

Il Servizio Clienti risultava sempre irraggiungibile:

-un messaggio automatico mi riferiva che gli operatori erano occupati, mi si invitava a richiamare in seguito e veniva chiusa la chiamata dai loro sistemi

- numerose volte sono rimasta in attesa (sono rimasta in linea una volta fino ad un'ora e venti minuti) e poi cadeva la comunicazione.

Vista l'impossibilità di comunicare col Servizio Clienti, decido di recarmi nella biglietteria dell'aeroporto di Linate dove arrivo per le 20; l' addetto mi comunica l'impossibilità di effettuare un cambio volo poiché tutti i voli risultavano pieni. Mi consegna un foglio con le procedure da seguire per annullare il volo che consiste nel contattare telefonicamente il servizio clienti oppure procedere con una mail. Quindi invio immediatamente una mail nella quale comunico la mia rinuncia al volo.

Il 15 aprile vengo contattata telefonicamente da un’operatrice che mi comunica che otterrò esclusivamente il rimborso delle spese aeroportuali (21,51 euro) e non l’intero costo del biglietto che ammonta a 81,75 perché, a detta loro, non ho annullato il volo! Io non solo ho tentato per tutta la giornata di contattare il Servizio Clienti, ma ho inviato una mail ben 12 ore prima della partenza nella quale comunicavo la rinuncia al volo, pertanto il posto è stato rivenduto ai clienti in lista d’attesa.

Segnalo inoltre che ho provveduto a inoltrare il reclamo, e contrariamente a quanto accade di solito non mi è stato assegnato un codice alfanumerico per il reclamo, né mi è mai pervenuta una risposta scritta da parte di Ita Airways. Inoltre Ita , sebbene ben foraggiata per il servizio che loro chiamano di continuità territoriale, non è stata in grado di riproteggermi nei giorni successivi perché non si trovava nessun posto disponibile. Pertanto sono potuta ritornare in Sardegna solo grazie ad una compagnia Low Cost che mi ha fatto pagare caro il posto essendo la settimana di Pasqua”.

Maria Mastrogiacomo

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