“Il quartiere di Latte Dolce a Sassari, abbandonato e dimenticato”
“Non si tratta, solo, di ripristinare strade e marciapiedi, ma un sacrosanto diritto dei cittadini al rispetto, alla dignità e alla sicurezza”
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“Cara Unione,
ormai da tempo a Sassari vediamo fenomeni di degrado, marginalità, disagio sociale, insicurezza dovuti anche ad una minore dotazione di servizi e interventi.
Si percepisce scarsa attenzione da parte del Comune di Sassari per le borgate e i quartieri. Un amministrazione quasi ferma, lontana, indifferente ai problemi dei suoi cittadini. E questo semi-stallo non può dipendere, in tutto, dai problemi causati dalla pandemia.
A tal proposito, da qualche anno i cittadini del quartiere Latte Dolce segnalano la pericolosità di alcune strade. Ad oggi non vi è però stato alcun intervento per ripristinare il manto stradale e i marciapiedi.
Le strade del Latte Dolce, in particolare le vie Caboto, Colombo, Gessi, Kennedy, Bottego, Cecchi etc versano in pessime condizioni: oltre alla segnaletica di pericolo, che avrebbe dovuto rappresentare una misura temporanea, nel tempo non si è pensato alla manutenzione del manto stradale e dei marciapiedi.
Quelle ‘segnalazioni di pericolo’ costituiscono ormai non più un avviso per per la pericolosità delle strade in questione, per i malcapitati che lì si trovano a passare, ma un modo per declinare il Comune da ogni eventuale responsabilità in caso di probabili incidenti, delegittimandolo, di fatto, dallo svolgere semplici lavori di ordinaria manutenzione, senza poi considerare i lavori di manutenzione straordinaria.
Nelle vie succitate ci sono scuole, supermercati, farmacia, parafarmacia, tabacchino e altri locali commerciali.
Oltre i danni che subiscono le auto e altri mezzi, il pericolo maggiore è, soprattutto, per i residenti anziani, i bambini e le persone con disabilità, che ogni giorno transitano per quelle vie, tra radici degli alberi che spuntano dall'asfalto, consumato e degradato, enormi buche, avvallamenti vari, tagli trasversali, griglie ‘ballerine’ per lo smaltimento delle acque piovane, pozzanghere in caso di pioggia, marciapiedi sconnessi in più punti sui lati della strada, senza parlare dell'illuminazione notturna del tutto insufficiente.
Non si tratta, solo, di ripristinare strade e marciapiedi, ma il Comune deve ripristinare un sacrosanto diritto di rispetto, dignità e di sicurezza verso gli abitanti di un quartiere, quale quello del ‘Latte Dolce’, completamente abbandonato e dimenticato.
Un cordiale saluto”.
Mario Assanti – Sassari
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