"Cara Unione,

è da un anno che intendo scrivere una lettera di ringraziamento al Pronto soccorso pediatrico e al reparto di Pediatria del Brotzu e ora finalmente prendo il tempo necessario per farlo.

Esattamente un anno fa mia figlia, che allora aveva quasi 6 anni, ha una crisi convulsiva complessa a causa di un innalzamento troppo rapido della febbre. Smette di respirare, è rigida, ha lo sguardo assente, scotta. Non è mai capitato, siamo spaventati. Il 118 ci dice di portarla di corsa in ospedale e non aspettare l'ambulanza, per fare prima possibile. Arrivati in ospedale, la bambina viene subito soccorsa. Noi genitori possiamo assistere alle fasi del rapido intervento dei medici, perciò, sebbene spaventati, abbiamo la percezione che la bambina sia in mani sicure.

Del medico che la soccorre ricordo una maglia celeste con la scritta 'Gianba'. Nei giorni seguenti chiedo ai medici e agli infermieri di ringraziarlo e scopro il suo nome: dr Gianbachisio Melis. Ricordo che il dottore non ha tralasciato alcun dettaglio ed è riuscito a far rientrare la crisi convulsiva grave che aveva colpito mia figlia.

Da lì poi il trasferimento nel reparto di pediatria, dove sono stati fatti tutti gli accertamenti possibili, per scongiurare che ci fossero problemi seri e i pediatri hanno saputo farci tornare il sorriso e rassicurarci.

Ricordo purtroppo solo alcuni nomi, non tutti: dr. Zanda, dott.ssa Angioni, dott.ssa Manunza, dr. Zurrida, dott.ssa Arba. Ma ringrazio tutti i medici e gli infermieri, che lavorano incessantemente e nonostante cio' scambiano qualche chiacchiera con la piccola paziente, che nel caso di mia figlia faceva ridere tutto il reparto con la classifica di Sanremo ripetuta a memoria, nonostante il febbrone da cavallo.

Infine grazie al dr. Pruna, che ci ha tolto le ultime preoccupazioni.

Grazie di cuore a tutti".

Valeria Barletta

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