Sono moltissime le segnalazioni che arrivano ogni giorno alla nostra redazione di persone da tempo in attesa dell'esito di un tampone che non arriva mai. Non solo, spesso si tratta anche di persone bisognose di cure, ma del tutto affidate a loro stesse. Pubblichiamo qualche messaggio.

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"Cara Unione,

mi trovo rinchiuso a casa da circa 10 giorni dopo essermi messo in quarantena fiduciaria per aver avuto un contatto con un mio amico con Covid-19.

Il mio amico, arrivato da Foggia ospite a casa mia per cercare lavoro in Sardegna, si è presentato con sintomi che facevano subito pensare al Covid: il 4 notte viene portato via da casa con febbre altissima e viene trattenuto circa 10 ore in ambulanza aspettando risultato del tampone e di essere visitato da qualcuno. Stanco e sfinito dall’attesa, però, decide di dimettersi, dato che nessuno gli dava una coperta, un bagno e qualcosa da bere o mangiare. COsa fare allora? Vado a riprenderlo in ospedale e lo riporto a casa aspettando qualche chiamata da qualcuno per l’esito tampone. la sua salute però continua a non migliorare e dopo una settimana che nessuno si è fatto sentire nonostante i miei solleciti decido di nuovo di chiamare il 118: viene trattenuto in ambulanza dalle 9:30 del mattino fino alle 22:30, lì decidono di visitarlo e risulta positivo al Covid-19. Viene trattenuto circa 3 giorni e poi viene dimesso di nuovo e riportato a casa mia dove io sono in quarantena fiduciaria e dove ancora aspetto di essere sottomesso a tampone. Ma soprattutto dove questo ragazzo deve essere seguito da qualche medico e invece risulta completamente abbandonato a se stesso".

G.M.*

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"Cara Unione,

anche io come tante persone sono bloccata a casa dal 30 ottobre dopo che ho fatto sierologico risultato positivo alle igg.

Pure per me come per altre decine di persone il sistema si è bloccato, nessuna chiamata niente di niente, il vuoto. Anzi, ieri mi ha chiamata la mia dottoressa per dirmi spiacente signora non posso darle malattia perché la asl ha dato comunicazione che mi dovrà fornire di un numero di pratica che teoricamente mi coprirà la malattia.

Ecco oggi è il 17 novembre nessuno ancora mi ha chiamato a questo punto mi chiedo: perderò pure il lavoro per assenza ingiustificata?

Ora vorrei capire... noi cittadini abbiamo il dovere di controllarci ed isolarci ma le istituzioni non hanno più nessun dovere?

È così che si gestisce un'emergenza?

Grazie dell'attenzione".

S.S.

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