«Cara Unione,

beffati dalla nuova maggioranza, così si sono sentiti gli idonei delle graduatorie Laore, sostenuti a gran voce dall’allora minoranza, che battagliava per le loro assunzioni in aula, che sosteneva i diritti dei lavoratori, diritti divenuti cavallo di battaglia della campagna elettorale.

Argomentazioni sentite quelle dei politici, che hanno fatto breccia nel cuore degli aspiranti lavoratori, circa 350 famiglie in attesa di impiego.

Quella speranza che tuttavia non si è concretizzata col cambio di legislatura, promesse infrante, scorrimenti non pervenuti, risposte non date, argomentazioni dimenticate.

Neanche le due recenti leggi regionali che davano indicazioni a riguardo, firmate e volute da tutte le parti politiche sono state rispettate.

Queste ultime in particolar modo, addirittura disattese da tutte le amministrazioni Regionali, che vivono le leggi programmatiche come dei consigli o meglio degli inviti da accogliere o ignorare.

Una grande amarezza quella delle famiglie Sarde che vedono la nuova maggioranza adoperarsi per qualunque causa di rilievo sociale, dai rinnovi dei contratti in scadenza, alle stabilizzazioni, agli aiuti per i disoccupati, all’eolico.

Tutte argomentazioni encomiabili, nulla da dire, non si capisce invero quale sia la mancata volontà di assumere a fronte di carenze evidenti, quindi per necessità delle stesse amministrazioni del sistema regione, da una graduatoria di idonei, di altrettante famiglie bisognose di occupazione.

Un’amministrazione clamorosamente silenziosa viste le rumorose premesse, che li relega all’ultimo posto delle urgenze, degli impegni istituzionali impellenti e improcrastinabili, che non trova spazio per nulla di quello che prometteva in campagna elettorale.

Informazioni sempre poco chiare e spesso fornite solo verbalmente, una capacità assunzionale che a volte c’è e a volte sparisce o diventa da verificare, che non è sufficiente per assumere da una graduatoria esistente, ma che si rinnova e rinvigorisce per finanziare un nuovo concorso per il medesimo profilo professionale.

Infine tristemente screditati gli idonei Laore, da coloro che pur di sminuire il loro titolo di “idonei in graduatoria di un concorso pubblico” per titoli ed esami, hanno addirittura criticato, in maniera totalmente gratuita, poco professionale e disinformata il loro concorso.

Questa è l’amara constatazione dei fatti».

Lettera firmata (*)

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