"Cara Unione, 

 come ben sappiamo il 3 e 4 ottobre in Italia (il 10 e 11 ottobre in Sardegna), ci saranno le elezioni amministrative per il rinnovo di alcuni comuni. Come in ogni tornata elettorale, le principali compagnie di trasporto italiane, dai treni alle navi fino agli aerei, offrono sconti sul biglietto utilizzato per recarsi presso la sede del seggio elettorale.

Anche quest'anno la compagnia di bandiera nazionale, come già in passato per tutte le consultazioni elettorali e referendarie, ha rinnovato la convenzione stipulata con il Ministero dell'Interno che mira a facilitare l'esercizio del diritto di voto offrendo uno sconto sul biglietto acquistato per recarsi al seggio di residenza. Peccato che tale sconto sia applicabile a tutti i voli nazionali eccetto quelli diretti in Sardegna, previsti dalla continuità territoriale.

Ormai è da diversi anni che va avanti questa esclusione, in cui ai sardi viene negato il diritto al voto venendo esclusi a priori, a differenza del resto dei cittadini italiani che, oltre a godere di un diritto alla mobilità più facile rispetto a noi isolani, si trovano queste agevolazioni in più. Trovo assurdo che dopo anni e anni, nessuno intervenga contro questa autentica discriminazione da parte della Regione e Ministero che rimangono muti davanti a questi fatti. Se avere dei voli più o meno scontati solo perché si vive su un’isola, significa non poter esercitare altri diritti come quello al volo, è evidente che la continuità territoriale non funzioni”. 

A.B.

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