"Gentile redazione,

si fa tanto parlare in questi giorni di debito pubblico.

A questo proposito, vorrei ricordare uno studio presentato appena qualche mese fa dall’Università Ca' Foscari di Venezia, e secondo cui se da oggi in poi l’evasione delle imposte venisse azzerata, il nostro leggendario debito pubblico scomparirebbe, letteralmente, in soli 18 anni.

Se consideriamo che abbiamo impiegato 47 anni ad accumularlo (era di 236 miliardi di euro attualizzati nel 1970), il risultato sarebbe brillantissimo.

Peccato che, ad oggi, le speranze siano davvero poche.

Sempre secondo lo studio dei ricercatori veneti, se l’evasione fiscale dei lavoratori dipendenti si attesta sul 3,5% dei redditi, per i redditi da lavoro autonomo e d’impresa è il 37% per cento. E, addirittura, sale al 44% in tema di affitti.

Come dire che se le speranze di azzerare il debito siano davvero poche, forse qualcosa in più in termini di lotta all’evasione si potrebbe fare: dopotutto sappiamo dove andare a cercare. O no?".

Andrea Vargiu - Sassari

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