«Condizionatori rotti e caldo infernale al poliambulatorio di Ghilarza»
Il racconto di un lettore su una situazione che si protrae ormai da qualche tempoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Cara Unione,
ieri mi sono dovuto recare per una visita al poliambulatorio di Ghilarza, nel pomeriggio.
La temperatura esterna era probabilmente superiore a 35 gradi, al punto che durante il tragitto ho patito il caldo anche nell’auto con l’aria condizionata accesa.
All’arrivo a Ghilarza la drammatica sorpresa: i condizionatori del poliambulatorio erano rotti, e dunque ho dovuto attendere in un caldo infernale e per almeno un’ora, come me almeno una decina di altre persone, che arrivasse il mio turno.
Alle mie richieste in merito mi è stato detto che è una situazione che si trascina ormai da qualche tempo.
Possibile che noi pazienti, persone che si presuppone abbiano problemi di salute dovendosi recare in un poliambulatorio, dobbiamo essere sottoposti a tutto ciò?
Mi auguro che chi di dovere possa intervenire quanto prima.
Grazie dell’attenzione».
Lettera firmata*
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