«Cara Unione,

sono ormai trascorsi quasi due anni dalla determinazione di approvazione degli atti relativi al concorso bandito da Laore per l’assunzione di periti elettrotecnici e meccanici. Due anni durante i quali, nonostante la volontà di uscire con una graduatoria di idonei ben più lunga dei posti messi a concorso (45 idonei a fronte dei 4 posti da coprire) e nonostante le promesse provenienti da più parti, la graduatoria è rimasta praticamente immobile. In particolar modo la graduatoria dei periti elettrotecnici risulta essere la meno utilizzata con l’assunzione di circa il 20% degli idonei.
A ciò si aggiunga il fatto che la Regione negli anni ha assunto diversi amministrativi per poi utilizzarli come tecnici. Per molti di questi si è provveduto a modificare il profilo da amministrativo a tecnico ed è ancora possibile, su richiesta degli interessati, procedere in tal senso (così si legge in una nota che il dg del personale, Silvia Cocco, ha trasmesso qualche giorno fa).
Il risultato è che in Regione ci ritroviamo diversi tecnici che hanno superato il concorso come amministrativi e probabilmente, a seguito di queste “migrazioni” e alla conseguente riduzione del numero di amministrativi in pianta organica, si continueranno ad assumere ancora amministrativi.
Dispiace molto rilevare che le istituzioni, ancora oggi, non abbiano compreso il ruolo e le specificità dei periti industriali e dispiace ancora di più constatare che le promesse sbandierate ai quattro venti continuano a rimanere tali e, probabilmente, verranno nuovamente utilizzate in prossimità delle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale».

Massimiliano Roggio – Rappresentante del Comitato dei Periti Industriali

***

Potete inviare le vostre lettere, segnalazioni e contenuti multimediali a redazioneweb@unionesarda.it specificando il vostro nome e cognome e un riferimento telefonico. Nell'oggetto dell'email chiediamo di inserire la dicitura #CaraUnione.

(La redazione si limita a dar voce ai cittadini che esprimono opinioni, denunciano disservizi o anomalie e non necessariamente ne condivide il contenuto)

© Riproduzione riservata