«Cara Unione,

sono un malato oncologico che, da cinque anni, vive passando molto tempo in giro per ospedali. Purtroppo devo dire che mi trovo a dover affrontare lunghi viaggi fuori dal nostro territorio per potermi curare. In questi 5 anni, come si può immaginare, c’è stata e c’è la necessità di fare diversi esami con scadenze precise quali: tac, risonanze, radioterapie etc.
Soprattutto per quanto riguarda le tac, fino ad oggi ho dovuto quasi sempre effettuarle fuori dalla Sardegna. Questo è dovuto al fatto che, nonostante prenotazioni fatte per tempo negli ospedali dell’Isola, i tempi lunghi d’attesa non rispettavano le scadenze imposte dal decorso clinico. Conseguentemente, sono stato costretto a chiedere aiuto fuori dall’isola in un ospedale che, fortunatamente, ha accorciato i tempi d’attesa e mi permette di essere qui ancora oggi a scrivere per testimoniare le difficoltà che noi, malati oncologici dobbiamo affrontare tutti i giorni.

Tralascio poi quanto questo spostamento costa a noi pazienti e alla nostra regione che non fa niente o quasi per attrezzarsi per dare un sistema di assistenza sanitaria degno.

Mi auguro, visto il risultato dell’ultima tornata elettorale, che il mio consiglio regionale metta da subito e al primo posto un’attenzione particolare e decisa per ovviare al nostro evidente disagio, che spesso non lascia troppo tempo a chi sta veramente male.

Un’ultima cosa, per fortuna gli operatori dell’ospedale Businco, dal dh, ai medici oncologici e non, oltre a infermieri, os e tutte le maestranze, sono estremamente disponibili, umani e professionali, aiutandoci ogni giorno nei nostri percorsi clinici. Un grazie particolare a tutti loro.
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti».

M.P. – Cagliari

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