"Cara Unione,

da anni, ogni giorno di apertura della caccia, in particolare al cinghiale, viene purtroppo annunciato ai residenti di Torre delle Stelle dalle urla dei battitori, i latrati dei cani e, soprattutto, dalle fucilate.

Il tutto, sulle colline prospicienti il villaggio, a poche centinaia di metri in linea d'aria dal centro abitato. Chiunque si trovi nel villaggio in queste occasioni, ha l'impressione di avere i cacciatori a pochi metri da casa, oltre a vederli distintamente sulla collina.

Non serve essere dei geni per capire la pericolosità di questi comportamenti, e indipendentemente dal fatto che si sia a favore o contro la caccia, crediamo che sia assurdo che tutto questo venga permesso e che i residenti siano costretti a vivere nella paura: sarebbe sufficiente infatti una fucilata nella direzione sbagliata per causare una tragedia. Per non parlare dei cani dei cacciatori, che regolarmente scappano e iniziano a vagare per il villaggio, entrando nei giardini, creando disturbo e danni e aggredendo gli animali domestici, in particolare i tanti gatti che vivono nelle colonie del villaggio.

Non sappiamo chi abbia la competenza e il potere di vietare la caccia in una determinata zona per motivi di sicurezza, se le amministrazioni comunali, le forze dell'ordine, la prefettura, l'assessorato regionale preposto, o chi altro, ma crediamo che sia necessario ed urgente intervenire, prima che si verifichi qualche incidente che coinvolga la popolazione residente o chi semplicemente desidera trascorrere qualche ora nel paradiso che è Torre delle Stelle, paradiso purtroppo messo a rischio dai comportamenti sconsiderati dei cacciatori e dall'assenza delle amministrazioni comunali di Maracalagonis e Sinnai, che dovrebbero vigilare sui problemi del villaggio e intervenire o richiedere l'intervento di chi di dovere, mentre nella realtà sono totalmente indifferenti e assenti rispetto ai problemi della popolazione, anche quelli che ripetutamente sono stati segnalati loro dai cittadini”.

Lettera firmata

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